Casa delle Arti - Spazio Alda Merini

/ LETTURA

Poesia, condivisione, principianti. Alla morte di Alda non è stato possibile tenere la sua vera casa, ma a trattenere lo spirito della sua arte in un luogo fisico ci hanno pensato le socie di Casa delle Arti.

Spazio Alda Merini ospita esibizioni di danza, dizione, teatro, musica. Non serve essere grandi artisti per collaborare, ma è fondamentale il desiderio di imparare e di mettersi in gioco in quella che vuole essere a tutti gli effetti una casa, per tutti.

Via Magolfa 32, Milano
INDICAZIONI ➔

SITO WEB ➔

Orari d’apertura
Lunedì chiuso
Martedì 10—13
Mercoledì 10—13 / 20—23
Giovedì / Domenica 17—20

Come arrivarci
M2 — Porta Genova
Bus 47 — Via Segantini
Bus 71 — Corso San Gottardo
Tram 3 — Corso San Gottardo

—Vincenza Pezzuto, dal 2014 è la presidentessa dell’Associazione Casa delle Artiste. Si innamora di chiunque metta piede nella Casa e chiede permesso ogni volta che entra nella ricostruzione della camera di Alda.

Forse dovremmo aspettare che la lettura finisca. E’ quella donna che aspetta davanti al bar? Aspetta sta venendo verso la porta.

Buonasera! Dovete entrare?

Lei è la signora Vincenza? Siamo i ragazzi per l’intervista.

Sisi sono io, arriviamo perfettamente sincroni allora! Accomodiamoci al piano di sopra, così non disturbiamo la lettura.

Certo, ci sistemiamo e poi possiamo cominciare.

Fate come se foste a casa vostra. La casa di Alda è la casa di tutti.

Per prima cosa, dove ci troviamo? E come nasce questo luogo?

Dopo la morte di Alda Merini, il comune di Milano, ha voluto dedicarle un posto. Avrebbe voluto di sicuro dedicarle la casa dove ha abitato per tantissimi anni. Purtroppo non è stato possibile. Allora questa, che era una vecchia tabaccheria, è stata completamente ristrutturata ed è diventata Casa delle Arti.

Quello che realizziamo sono momenti di condivisione dell’arte, l’arte in tutte le sue espressioni, nella piena convinzione che l’arte possa migliorare la vita delle persone e può aiutarle a percepire la vita in una determinata maniera e ad avere maggiore consapevolezza. Porta a fare scelte in consapevolezza. E poi l’arte è l’espressione più profonda dell’essere umano: la danza, la musica, la poesia. Ovviamente essendo la Casa di Alda Merini, la poesia in questo luogo ha una risonanza particolare, sicuramente è la prediletta fra tutte le arti.

In che modo lo spazio si inserisce nel quartiere?

La zona dei Navigli è una zona ricca di suggestioni, una zona che si presta ad un contatto umano particolare. Nonostante l’umidità di questo luogo, nonostante la nebbiolina che appare, le persone sono vive, sono molto ricettive, hanno una tale voglia di interagire con il luogo, con le persone. è davvero molto stimolante essere qui e ci fa piacere quando una volta che ci vengono a trovare poi ritornano.

Ci ha già raccontato moltissimo, ma se le chiedessi di entrare più nello specifico in merito agli eventi che ospitate?

Stagionalmente ci teniamo ad affrontare temi sociali importanti, come la violenza contro le donne. Facciamo delle rassegne che durano anche una settimana, dove oltre a gruppi di poesie che si alternano, ci sono dei momenti di teatralità molto forte, ma anche momenti di ilarità, ci giochiamo anche qui dentro. Arrivano persone che hanno voglia di ballare, ci sono anche corsi di danza, di dizione, teatro, musica.

L’estate, sotto la tettoia che avrete visto qui, proprio attigua alla casa, si fanno degli spettacoli teatrali. Ogni mercoledì c’è il Giardino della Poesia, dalle 8.00 fino a volte a mezzanotte. Ci sono poeti, poetesse, ma c’è anche gente che ama trascorrere così qualche ora con noi ad ascoltare delle poesie per imparare anche loro piano piano ad esprimersi in versi.

E invece per quanto riguarda il caffè letterario, come si sviluppa questa idea di bere qualcosa e al tempo stesso stare in questa atmosfera così particolare?

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Dietro il banco non soltanto ci siamo noi eh, è la casa di tutti, ci tengo a dirlo a chiunque venga; è la casa di Alda, quindi è la casa di tutti, chiunque venga qui dentro deve sentirsi a casa. La nostra missione è essere casa per tutti, ma una casa particolare, non una casa comune, una casa dove uno può dire qualsiasi cosa. Può dire tutto e sentirsi un artista.

C’è anche la possibilità di acquistare dei volumi?

Sì sì, ci sono dei volumi che acquistiamo noi e poi li vendiamo, naturalmente sono tutti dedicati ad Alda. Però se ci sono altre richieste va benissimo, molti dei nostri ospiti ci lasciano i loro libri in conto vendita, li vendiamo anche per conto loro.

Quindi cosa può fare un visitatore quando viene qui?

La prima cosa che facciamo è accompagnarlo a vedere la stanza di Alda. Qui si scatena sempre una grande emozione, in chiunque, anche nelle persone che non hanno mai sentito parlare di Alda. Alda è una nostra amica, la presentiamo come si deve. E commuove sempre sentir raccontare la storia di vita di questa donna qui, si stimola molto la curiosità verso la storia di vita di Alda. Questo aiuta anche le persone ad esprimersi, a parlare di sé. Qui si dicono anche cose che fuori non si ha mai detto a nessuno. Qualcuno ha detto che noi facciamo anche assistenza, non mi offende questo, nella maniera più assoluta.

C’è qualcosa che lei si sente di aggiungere riguardo a questo luogo e alla creatività che si respira qui?

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Guardi, è assolutamente reciproco!

Volete vedere la stanza di Alda? Di solito non sarebbe permesso fuori dagli orari di visita, ma possiamo fare questo piccolo strappo.

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